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Vini passiti a Volta: ecco la mostra!


 

A partire dal 25 al 27 Aprile, verrà inaugurata la VI edizione della mostra nazionale dei vini passiti e da meditazione a Volta Mantovana.

La manifestazione è organizzata dall’amministrazione comunale e dalla Pro-Loco Voltese, in collaborazione con la Federazione delle strade del vino Lombarde, l’Associazione Strada dei vini e dei Sapori Mantovani e il consorzio tutela vini mantovani, il tutto nello splendido Palazzo Gonzaga, con il patrocinio della regione Lombardia, della provincia di Mantova, e della Camera di Commercio di Mantova.

Questa mostra raccoglie i migliori vini provenienti da tutte le regioni italiane e da alcuni stati europei: rappresenta, infatti, l’evento più significativo del settore in Italia e offre un’ampia panoramica dei pregiati vini passiti italiani.

Il costo d’ingresso è di 5€ e comprende la possibilità di degustazione di tutti i vini esposti e di prodotti agro-alimentari locali, nonché l’omaggio di un calice da assaggio con l’incisione in oro del logo del comune.

Ogni prodotto è catalogato ed esposto in apposite bacheche, secondo un criterio geografico, accompagnato da una scheda tecnica che ne mette in risalto le caratteristiche salienti.

Costituisce, inoltre, un’eccezionale vetrina per i prodotti tipici dell’Alto Mantovano, soprattutto per le attività di turistiche, quali agriturismi, alberghi e ristoranti.

Le attività di ristorazione convenzionate, infatti, presenteranno un menu tipico accompagnato da vini locali, vino passito bevande e caffè inclusi, ad un prezzo concordato di 25€.

La rassegna è oramai un punto di riferimento anche per i piccoli produttori di vini di grande qualità, che possono presentarsi non solo ad appassionati ed operatori del settore, ma anche ad un vasto ed interessato pubblico: il visitatore, inoltre, è invitato a scoprire oltre ai vini, anche i sapori caratteristici mantovani tra i quali formaggi, salumi, confetture e tutto quello che la tradizione mai dimenticata dei piatti dell’alto mantovano suggerisce.

Novità di quest’anno, durante la cena di gala sarà abbinare ai vini spagnoli, anche il pesce dolce del fiume Mincio. Quest’ultimo caduto diciamo nel dimenticatoio, verrà riproposto durante la manifestazione grazie alle sapienti doti culinarie delle più rinomate cucine mantovane.

Naturalmente il visitatore non verrà lasciato allo sbaraglio tra ottimi vini e gustosi piatti tipici, poiché potrebbe essere difficile tornare, una volta terminato il percorso, sui propri passi, quindi perla della kermesse saranno le degustazioni guidate da noti sommelier, giornalisti e analisti sensoriali, i quali condurranno tramite un percorso “storico” tra i saloni affrescati del palazzo, abbinamenti dei vini passiti con cioccolato, dolci, formaggi e sigari toscani – quest’ultimo abbinamento rigorosamente all’aperto – come tiene a precisare il presidente della Pro – Loco Mauro Segna.

Momenti musicali accompagneranno il visitatore durante la visita alla mostra con degustazione a cura dello Studio Lyra.

Ma non è finita qui… un tuffo nella storia quindi tra i meravigliosi saloni di Palazzo Gonzaga sorseggiando prelibati vini passiti, accompagnati anche da visite guidate teatrali in costumi d’epoca per conoscere nel modo più interessante possibile la storia del luogo e partecipando ad uno spettacolo coinvolgente a cura della compagnia de L’Ordallegri. Durante la manifestazione sarà presente anche il sindaco Rita Farina, rappresentante della cantina sociale di Ponti sul Mincio.

La splendida tenuta dei Gonzaga, si estende su un’area di 4.000 mq tra bosco, giardini all’italiana, scuderie e palazzi d’alto pregio, risalente alla metà del ‘400 quando Barbara di Brandeburgo e Ludovico Gonzaga, marchesi di Mantova, ordinarono che si edificasse una villa di campagna sulle colline voltesi. Sfruttando preesistenti abitazioni, una torre e parte delle mura di cinta dell’antico borgo si iniziò la nuova costruzione, la quale rimase di proprietà della famiglia sino al 1515, quando fu donata a Ludovico Guerrieri, il quale si impegnò ad  ampliarla e ristrutturarla. Verso la metà dell’ 800 il Palazzo passò ai Gonzaga di Vescovato, poi, nel 1929 alla famiglia Cavriani.                                         Negli anni ‘80 ne divenne proprietario il Comune che ne ha fatto la Sede Municipale. Osservando il Palazzo immediatamente colpisce la sua facciata asimmetrica, con il suo portale di pietra e le due file di finestre. Più originali ancora sono i tre grandi comignoli, dalla forma a dir poco bizzarra.
All’interno sono conservati interessanti soffitti lignei decorati, alcuni databili attorno al 1500. Alcune stanze del piano terra e, soprattutto, del primo piano, sono abbellite da affreschi: di particolare interesse quelli posti sulla volta dell’abside dell’antico Oratorio dedicato alla Madonna, attribuiti a Teodoro Ghisi, pittore della cerchia di Giulio Romano, e quelli del salone delle feste, di epoca neoclassica. In concomitanza con la rassegna dei vini passiti, nel comune limitrofo di Castellaro Lagusello si terrà la manifestazione denominata “Il Borgo in fiore”: una mostra – mercato di fiori freschi, piante, hobbistica e antiquariato.

Inserito da: Elisa Turcato il 20 aprile 2008



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