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MOSAICOSCIENZE 2008: ECCO LE SFIDE DEL NUOVO MILLENIO


 


 

 

 

 

 


 


 


Una risorsa in più per affrontare le sfide ambientali del terzo millennio: torna infatti la settimana prossima Mosaicoscienze, manifestazione delle colline moreniche mantovane tutta dedicata alla scienza, che quest’anno è stata anticipata da settembre a maggio.

“Le sfide del III millennio, acqua, aria, terra, energia e sviluppo sostenibile”: è questo il titolo del ciclo di appuntamenti.

Dal 22 al 25 maggio in nove comuni dell’alto mantovano, nella splendida cornice dei colli morenici, si potrà assistere alle conferenze dei più noti studiosi italiani di climatologia, energia, ecologia e tecnologie produttive.

Il consueto viaggio itinerante nei meandri della scienza partirà giovedì 22 dall’Istituto Gonzaga di Castiglione delle Siviere, dove Dino Zardi illustrerà ai presenti “Che tempo farà” nel nostro immediato futuro. Si prosegue alle 16 alla corte Saladini di Ponti sul Mincio, con Aronne Armanini che parlerà di “Acqua fonte di vita”.

A rivelare una notizia in controtendenza sarà, venerdì 23 maggio alle Scuderie di Palazzo Gonzaga di Volta Mantovana, uno dei relatori, il dott. Benassi, direttore del Dipartimento Provinciale dell’Osservatorio Regionale Aria, che evidenza i troppi allarmismi lanciati a volte dai media.

«Senza dubbio – ci informa lo studioso – c’ è ancora molto da fare, ma l’aria di oggi è tre volte meglio di quella degli anni ’70. Paradossalmente invece viviamo in uno stato d’allarme continuo, che porta all’assuefazione o alla ricerca del coupe de theatre. Le misurazioni parlano chiaro. Se si prendono in esame i dati italiani degli anni ’70 relativi alle immissioni di polveri si evince in modo evidente che allora l’aria era inquinata tre volte di più rispetto ad oggi. La verità è che prima non esistevano delle soglie limite con cui confrontarsi, per cui i dati sull’inquinamento dell’aria, che allora erano molto più allarmanti di oggi, rimanevano ad appannaggio degli esperti, insomma non servivano a fare notizia perché per i media non esisteva il problema dell’inquinamento dell’aria. Oggi il problema è vissuto con maggiore consapevolezza, ma sappiamo parlarne in termini catastrofici innescando un’assuefazione che ci porta ad accettare l’inevitabile».

Se in 30 anni si è riusciti a ridurre il livello d’inquinamento dell’aria è stato possibile grazie alle nuove tecnologie, ma il problema dell’inquinamento è un problema reale e complesso e adesso toccherebbe alla politica occuparsene come si deve.

Un altro tema di cui si discuterà in Mosaicoscienze è il problema delle metamoforsi climatiche che sarà affrontato, sabato 24 maggio alle 16 al Palazzotto dello sport di Soferino, dal prof. Franco Paroli, direttore dell’Istituto di Scienza dell’Atmosfera e del Clima del Cnr. Anche il professore afferma che fare troppo allarmismo produce una cattiva risposta nelle persone. Pur senza dimenticare che è importante inquinare meno è necessario ricordarsi che l’uomo in passato ha già affrontato e superato catastrofi climatologiche senza alcuna influenza sullo scorrere della propria esistenza.

Quindi quello che insegnerà mosaico scienze per quest’anno è: meno allarmismo ma più azione.

Il programma completo degli eventi è consultabile sul sito www.mosaicoscienze.com

Inserito da: Alessandro Voci il 15 maggio 2008


 

 

Alcuni degli organizzatori durante la conferenza stampa

 

    

              Villa Provasoli Ghirardini a Cavriana