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Il bacino Sarca-Garda-Mincio e le scuole.

7 maggio una giornata di approfondimenti e monitoraggio

 

Frutto dell'intesa tra Comunità del Garda, Centro Rilevamento Ambientale - CNR-IREA stazione sperimentale “Eugenio Zilioli” di Sirmione, le Aziende regionali per la protezione dell’ambiente di Trento e del Veneto e Labter-Crea di Mantova, prosegue il progetto Sarca-Garda-Mincio.

 

Il bacino idrografico Sarca-Garda-Mincio è, dal punto di vista amministrativo, suddiviso tra diverse realtà che, oltre alla normale gestione del territorio, hanno anche sviluppato autonomi percorsi di educazione ambientale adattandoli al proprio contesto territoriale. Nella Primavera 2007 per la prima volta si svolse una attività didattica di monitoraggio della qualità delle acque, culminata nella giornata del 9 Maggio, in cui furono rilevati parametri chimico-fisico-batteriologici  in 18 stazioni tra Sarca, Garda e Mincio. Questa iniziativa fu ispirata e costruita sulla base della lunga esperienza (18 anni) del Labter-CREA di Mantova sul fiume Mincio. Durante una serie di incontri gli enti promotori (Comunità del Garda, ARPA Veneta, Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente-Settore Informazione e Qualità dell’Ambiente della Provincia Autonoma di Trento, ASL di Brescia, Labter Crea di Mantova, Centro Rilevamento Ambientale (CRA) e CNR-IREA stazione sperimentale “Eugenio Zilioli” di Sirmione) individuarono finalità, obiettivi e parametri comuni al fine di ottenere un Giudizio di Qualità delle Acque condiviso.

 

Il 7 Maggio 2008 l’iniziativa viene riproposta con il medesimo obiettivo di coinvolgere le realtà scolastiche delle diverse aree provinciali (nel 2007 oltre mille studenti, un centinaio di docenti e operatori scolastici  di numerose scuole) sul tema dell’acqua come elemento da tutelare e salvaguardare, incrementando la responsabilità ambientale attraverso azioni concrete che dimostrino sia la fragilità che le potenzialità del bacino idrografico Sarca-Garda-Mincio. Agli enti promotori quest’anno si è affiancato l’Assessorato all’Ecologia della Provincia di Brescia che ha fatto in modo che le scuole superiori di Lonato e Desenzano (rispettivamente Agraria e Alberghiera che fanno parte della neo-nata rete di scuole “Le morene del Garda”) potessero avere sia gli strumenti (kit per l’analisi di alcuni parametri chimici dell’acqua e strumenti digitali per la misura di alcuni parametri fisici) sia le necessarie nozioni per affrontare autonomamente la giornata monitoraggio. I punti prescelti per la sponda bresciana del Garda sono a Desenzano presso la sede della Lega Navale e al confine tra Lonato e Padenghe. Le operazioni di monitoraggio si protrarranno dalle 9.00 alle 12.00 con tre campionamenti sia su corsi d’acqua che a lago per confrontare la diversa qualità dell’acqua. I parametri fisici misurati saranno la temperatura, la conducibilità e il pH; i parametri chimici valutati saranno l’ammoniaca, i nitrati, i fosfati, l’ossigeno disciolto. La valutazione della qualità dell’acqua prevede anche la valorizzazione di indicatori biologici quali i coliformi totali e fecali che non verranno determinati sul campo, ma presso il laboratorio del Centro Rilevamento Ambientale di Sirmione. I dati raccolti verranno poi uniti e confrontati con quelli delle altre scuole ed enti partecipanti.

 

Infatti sul Sarca saranno due i punti: a Tione (Istituto di Istruzione Lorenzo Guetti)  e presso Riva (Liceo Classico“Andrea Maffeis”). Sul Lago di Garda oltre agli istituti già citati vi sarà anche un punto a Peschiera (I.C. “F.Chiarle” Scuola Media). Sul Mincio un abbinamento scuole medie e superiori, ovvero gruppetti di studenti delle superori fanno da tutor a quelli delle medie consentirà di distribuire lungo l’asta del Mincio 13 di stazioni di monitoraggio chimico/batteriologico: 5 le Scuole Medie (Curtatone, Goito, Mantova Sacchi,  Marmirolo, Roncoferraro) e 3 le Scuole Superiori (ITIS e  LST Fermi - Corso di Chimica, IPSIA Vinci - Operatore chim./biologico). I punti di campionamento lungo il Mincio saranno: Monzambano prima e dopo la diga, Massimbona, Goito, Soave, Rivalta, santuario delle Grazie, Monte Perego, Lago superiore, lago di Mezzo, Pietole, Governolo.

 

Ma vi sono anche altri enti partecipanti che daranno il loro contributo a questa giornata di monitoraggio, ciascuno con le proprie specifiche competenze, come gli enti preposti per la valutazione ai fini della balneazione (Asl Brescia, Arpav Veneto, Appa Trento), oppure l’Uiversità di Parma che farà dei campionamenti sui sedimenti del Basso Garda, il CNR-IREA (Stazione Sperimentale “Eugenio Zilioli”) che ha previsto tre punti di misura con fluorimetro e radiometro al largo di Sirmione e l’analisi di una immagine satellitare, ed infine il Centro Rilevamento Ambientale che monitorerà 5 corsi d’acqua del territorio sirmionese. Il monitoraggio è completato dalla valutazione dell’indice biologico (IBE) sul Sarca, su alcuni corsi d’acqua del basso Garda, sul Mincio e i suoi affluenti che viene eseguito in tempi differenti: si va a valutare quale sia la composizione e diversità di bio-indicatori quali sono i macroinvertebrati.

 

«Si tratta di una iniziativa interessante e soprattutto formativa ed educativa» - afferma Aventino Frau, Presidente della Comunità del Garda - «in quanto permette ai giovani studenti di sperimentare e vedere realmente e concretamente come avviene il controllo sulla qualità delle acque, ma soprattutto permette loro di penetrare la fragilità e le potenzialità dell’ambiente in cui viviamo. Una iniziativa che, ancora una volta, sottolinea l’unicità e l’indivisibilità del bacino Sarca, Garda, Mincio».

 

La presentazione dei risultati è prevista entro la metà di giugno 2008.

 

Inserito da: redazione il 6 maggio 2008

Fonte: Comunità del Garda