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		MANIFESTAZIONE DEI DISABILI A VENEZIA Finisce con una promessa, un incontro tra Galan e sostenitori dell’ospedale di Malcesine, fissati per il 15 aprile, subito dopo il voto. «Come Presidente della Regione del Veneto, mi sento vicino alle persone che soffrono e comprendo a pieno le motivazioni umane che hanno spinto a manifestare chi è venuto a Venezia o chi li ha delegati», dettaglia un comunicato di Galan. «Ci sono pretese o imposizioni che il signor Giancarlo Galan potrebbe dichiararsi pronto a condividere. Ma se le richieste assumono i toni dell'imposizione da subire "senza se e senza ma", il Presidente della Regione, non il signor Giancarlo Galan, non può non dichiarare che un simile metodo di confronto è irricevibile dall'istituzione». E continua: «Il riconoscimento dell'ospedale di Malcesine come Centro nazionale per la post polio è un risultato di merito che va diviso tra la Regione e le associazioni dei pazienti perché è stato premiato un lavoro di squadra. Il riconoscimento non è stato tuttavia accompagnato dallo stanziamento di risorse, né da un adeguamento delle tariffe, né da un finanziamento straordinario e, quindi, i bilanci di Malcesine permangono tuttora totalmente a carico della nostra Regione. Ipotizzare, pertanto, di risolvere una specifica situazione senza rivedere allo stesso tempo le difficoltà connesse alle diverse cronicità che affliggono i veneti, comporterebbe la disarticolazione del sistema e uno scadimento dei servizi sociali e sanitari che oggi la nostra Regione eroga». Incontro, dunque, il 15: «Per condividere in maniera costruttiva un percorso che sia una soluzione definitiva e qualificante per la sanità di Verona». INSERITO DA: REDAZIONE IL 2/4/08