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	DISCARICHE DI PESCANTINA E SONA: LA SITUAZIONE Ancora sotto sequestro la discarica Ca’ Filissine di Pescantina. L’assessore all’Ambiente Federico Sboarina ha affermato che, rispetto all’acquisto da parte del Comune dell’impianto per farlo gestire da Amia, è prioritario che la discarica venga dissequestrata: da questo, e non dall’acquisto, dipende tra l’altro l’abbassamento della tariffa di igiene ambientale. La preoccupazione per il Comune rimane la possibilità che l’impianto di Ca’ Filissine venga adibita a raccolta dei rifiuti provinciali visto che quella di Ca’ di Bue da anni ferma e in attesa di riprendere la propria funzionalità. Una volta accaduto questo la discarica di Pescantina sarà solo di servizio. Intanto ritorna attuale il problema di Ca’ di Capri, discarica di Sona, dove da gennaio un incendio sotterraneo sta facendo ardere a temperature di oltre 400 gradi rottami e plastiche scaricati fino a ottobre, mese in cui la Procura ha messo sotto sequestro il sito. A far riesplodere il caso è stata un’interrogazione della Sinistra Arcobaleno dopo l’allarme dato dalla Forestale e a un sopraluogo tecnico. La situazione è monitorata da tecnici e consulenti del tribunale e dalla Rotamfer, la ditta che aveva in gestione la discarica prima del sequestro, da dieci giorni sta effettuando iniezioni di azoto liquido per soffocare la combustione. Ma il rogo continua. INSERITO DA: REDAZIONE il 9 aprile 2008